il COLLOQUIO.
- Alice Catalano
- 18 feb 2016
- Tempo di lettura: 2 min
Il colloquio con l'agenzia è fondamentale per chiunque voglia partire anche per un periodo più breve, come tre mesi eccetera :) . Il pomeriggio del nove novembre ho sostenuto il colloquio linguistico-conoscitivo presso la sede di Master Studio a Bari; se pensassi di collegare una canzone a quel giorno, sceglierei sicuramente "lost stars" di Adam Levine, l'ho ascoltata per 10 volte sul treno per Bari perché volevo assolutamente evitare le domande di mia madre "sei emozionata?" e via dicendo. È stato abbastanza semplice, nello speaking non ho avuto alcuna difficoltà . Mi hanno fatto domande personali, chiedendomi i miei interessi, la mia giornata tipo, il mio rapporto con famiglia e amici, quanto spesso esco, se sono allergica a qualche animale o se soffro di qualche intolleranza (ovviamente tutto in inglese),e infine la domanda peggiore "chi è la persona più importante della tua vita?" (Ho risposto "mamma e papà, non puoi scegliere tra i genitori", che idiota!) . Il listening e il reading, mi ha detto successivamente la responsabile, erano livello B2, dunque niente di particolarmente impossibile. Mi è sembrato che durasse pochissimo, mezz'ora al massimo... Mia madre mi ha poi riferito che in totale, sono rimasta chiusa in quell'aula per un'ora e mezza! Se posso consigliare qualcosa ai futuri exchange students circa questo colloquio, è di prenderla alla leggera e di dire solamente ciò che si pensa senza forzare le proprie risposte! Tutto questo va a vostro discapito! Circa una settimana dopo, è arrivata la fantomatica email: letter of acceptance. Non sono mai stata così emozionata probabilmente, ero felice, agitata, emozionata, pietrificata... E ho avuto solo la forza di chiamare mia madre per dirle tutto. Io concorrevo anche per una borsa di studio di 1000€, che ho successivamente vinto il 20 gennaio classificandomi quarta in tutta Italia, i miei professori erano così fieri di me! Bisognava infatti avere un'ottima media scolastica, una lettera di raccomandazione a sostegno della candidatura e un risultato ottimo al test linguistico, ero convinta di non farcela ... E invece! È poi arrivata a casa una lettera che ufficializzava la mia vittoria... Era tutto così "one step closer".


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